Ricostruzione dei protoni diffusi a bassissimo angolo per studiarne la struttura in fisica diffrattiva
Il Precision Proton Spectrometer (CT-PPS) è un rivelatore di protoni installato all’esperimento CMS all’LHC del CERN di Ginevra. Lo scopo di questo particolare rivelatore è di ricostruire i protoni diffusi a bassissimo angolo nelle interazioni di LHC attraverso le tracce lasciate in rivelatori a pixel di silicio. Questo permette di studiare la struttura del protone in un regime di fisica diffrattiva.
CT-PPS è posizionato a circa 200 metri di distanza dal punto di collisione dei fasci di LHC, da entrambi i lati. Il rivelatore nasce dalla collaborazione tra gli esperimenti CMS e TOTEM, come ricorda l’acronimo CT.
Le parti sensibili sono alloggiate in particolari strutture meccaniche, dette “pentole romane” o “roman pot”, ereditate dall’esperimento TOTEM, che consentono l’inserimento nel tubo a vuoto dei fasci e l’avvicinamento fino a pochi millimetri di distanza dai fasci.
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L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni internazionali nella storia scientifica.
Oltre 250 fisici e ingegneri sono impegnati a lavorare all’esperimento ed hanno realizzato significative frazioni del sistema
Il progetto si estende in oltre 54 paesi e regioni in tutto il globo, coinvolgendo 241 istituti, più di 3000 fisici, oltre 1000 ingegneri e circa 270 tecnici che collaborano quotidianamente per svelare i segreti dell'universo.
Dal fuoco all'elettricità, le scoperte hanno plasmato la civiltà umana: la ricerca fondamentale è la forza trainante per migliorare le nostre vite. Nel 2012, CMS ha annunciato la sua prima grande scoperta, il bosone di Higgs, un tipo di particella mai vista prima.
La CMS Collaboration è un'organizzazione di istituzioni accademiche che hanno collaborato per costruire e far funzionare il rivelatore CMS. La procedura di accesso all'esperimento prevede in prima istanza l'esprimere interesse al CMS Spokeperson.
L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni scientifiche internazionali della storia, che coinvolge 5000 tra fisici delle particelle, ingegneri, tecnici, studenti e personale di supporto di 200 istituti di cui 16 in Italia.
Ricorre nel 2022 il decimo anno di un evento storico: la rivelazione del bosone teorizzato da Peter Higgs e François Englert
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