Ricorre nel 2022 il decimo anno di un evento storico: la rivelazione del bosone teorizzato da Peter Higgs, Robert Brout e François Englert
Il 4 luglio 2012 nel seminario del CERN a Ginevra viene ufficialmente annunciato che «gli esperimenti ATLAS e CMS effettuati presso l’acceleratore di particelle Large Hadron Collider (LHC) del CERN hanno rilevato forti indicazioni della presenza di una nuova particella attorno alla regione di massa compresa fra 125 e 126 GeV».
È perfettamente comprensibile che, in prima fila, l’ottantatreenne fisico inglese Peter Higgs, padre della scoperta assieme a François Englert e Robert Brout – che simultaneamente ad Higgs hanno postulato l’idea del meccanismo di Brout-Englert-Higgs, non riesca a nascondere la commozione quando i ricercatori del CERN gli dedicano una meritata standing ovation.
Lui, quell’idea un po’ controcorrente imperniata sull’esistenza del suo bosone l’aveva pubblicata nel 1964 su Physics Letters, la rivista edita dallo stesso CERN, salvo poi vedersi respinto dalla stessa rivista il secondo articolo, nel quale veniva meglio precisata la sua intuizione perché «privo di una evidente rilevanza fisica»
Come una sfuggente araba fenice della fisica, il bosone di Higgs ha un’importanza concettuale fondamentale ed ha costituito una maledetta scommessa da vincere e sulla quale, per anni, l’intera comunità scientifica internazionale si è giocata la reputazione anche a dispetto di qualche eminente fisico come Stephen Hawking che, remando contro, si è divertito a puntare 100 dollari sulla non esistenza della particella di Dio.
Nel 2022 ricorre dunque il decennale di una delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi decenni che la comunità scientifica si prepara a commemorare con diversi eventi nel mondo.
Fisico britannico noto per la sua proposta mirata a spiegare 'origine della massa delle particelle elementari in generale e dei bosoni W e Z in particolare, predicendo l'esistenza della nuova particella subatomica denominata bosone di Higgs. Decorato numerose volte per il suo contributo alla fisica teorica, nel 2013 viene insignito del Premio Nobel per la fisica.
Laureatosi come ingegnere elettromeccanico con dottorato di ricerca nelle scienze fisiche presso l'Université Libre de Bruxelles (ULB) dove tornerà come professore. E' stato ricercatore e assistente di Robert Brout presso la Cornell University, e con il quale ha diretto il gruppo di fisica teorica. L'8 ottobre 2013, assieme a Peter Higgs, è stato insignito del premio Nobel per la fisica per la scoperta dei meccanismi che danno origine alla massa delle particelle elementari.
Robert Brout è stato un fisico teorico belga, di origine statunitense. Ha svolto attività di ricerca nel campo delle particelle elementari. Nel 2004 ha ricevuto il premio Wolf per la fisica assieme a Peter Higgs e François Englert, con i quali ha teorizzato il meccanismo mediante il quale le particelle acquisiscono massa, oggi principalmente noto come meccanismo di Higgs.
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L’INFN è fortemente coinvolto in CMS, circa 250 fisici e ingegneri provenienti da 14 Sezioni e 2 Laboratori Nazionali lavorano all’esperimento. In particolare, frazioni significative del sistema di rivelazione per muoni, del magnete superconduttore e del calorimetro elettromagnetico e del tracciatore centrale a strisce di silicio sono state realizzate in Italia. Una ampia ed esaustiva descrizione dell’esperimento è riportata nel menù denominato “L’esperimento CMS”.
Il bosone di Higgs è un bosone scalare, elementare, massivo associato al campo di Higgs, che svolge un ruolo fondamentale nel Modello standard conferendo la massa alle particelle elementari tramite il fenomeno della rottura spontanea di simmetria. Inoltre il bosone di Higgs garantisce la coerenza della teoria, che senza di esso portava a un calcolo di probabilità maggiore di uno per alcuni processi fisici.
Fu teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti presso il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle del CERN. Nel 2013 Peter Higgs e François Englert sono stati insigniti del premio Nobel per la fisica per la sua scoperta.
Il bosone di Higgs è dotato di massa propria, il cui valore non è previsto dal Modello standard. Misure indirette dalle determinazioni dei parametri elettrodeboli davano indicazioni che …
Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra è un acceleratore di particelle, con una circonferenza di 27 Km
L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni internazionali nella storia scientifica
Oltre 250 fisici e ingegneri sono impegnati a lavorare all’esperimento ed hanno realizzato significative frazioni del sistema
L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni scientifiche internazionali della storia, che coinvolge 5000 tra fisici delle particelle, ingegneri, tecnici, studenti e personale di supporto di 200 istituti di cui 16 in Italia.
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