L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca è fortemente coinvolto nell’esperimento CMS ad LHC.
L’INFN svolge attività di ricerca fondamentale nel campo della fisica sub-nucleare, nucleare e astro-particellare allo scopo di studiare i costituenti fondamentali della materia e le leggi che li governano.
E’ presente, nelle sue Sezioni e Laboratori, in modo capillare su tutto il territorio Nazionale e lavora in stretta cooperazione con il mondo universitario.
“L’ente svolge gran parte dele proprie attività di ricerca nell’ambito di cooperazioni internazionali: partecipa a esperimenti nei più prestigiosi laboratori e centri di ricerca esteri, e ha collaborazioni in decine di Paesi.”
Parte de* scienziat* dell’ente si occupa in particolar modo dello studio delle interazioni fondamentali attraverso esperimenti ad acceleratori di diverse energie, guidati dal Modello Standard. La loro missione è andare ad osservare l’infinitamente piccolo tramite la ricerca di particelle non presenti in condizioni ordinarie.
Lo sviluppo di queste attività richiede tecnologie avanzate ed innovative spesso ancora non presenti nel patrimonio di competenze comuni. Per questo l’INFN trae la sua forza dal lavoro coordinato di quasi 6000 scienziati/e, dipendenti ed associati, dislocati in Italia e nel Mondo.
Il Compact Muon Solenoid (CMS) è uno dei 4 esperimenti posti lungo il Large Hadron Collider (LHC) del CERN ed è Il più grande ed imponente magnete superconduttore mai costruito
L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni scientifiche internazionali della storia, che coinvolge 5000 tra fisici delle particelle, ingegneri, tecnici, studenti e personale di supporto di 200 istituti di cui 16 in Italia.
L’esperimento CMS è una delle più grandi collaborazioni internazionali nella storia scientifica
Oltre 250 fisici e ingegneri sono impegnati a lavorare all’esperimento ed hanno realizzato significative frazioni del sistema
Il progetto si estende in oltre 54 paesi e regioni in tutto il globo, coinvolgendo 241 istituti, più di 3000 fisici, oltre 1000 ingegneri e circa 270 tecnici che collaborano quotidianamente per svelare i segreti dell'universo.
Dal fuoco all'elettricità, le scoperte hanno plasmato la civiltà umana: la ricerca fondamentale è la forza trainante per migliorare le nostre vite. Nel 2012, CMS ha annunciato la sua prima grande scoperta, il bosone di Higgs, un tipo di particella mai vista prima.
La CMS Collaboration è un'organizzazione di istituzioni accademiche che hanno collaborato per costruire e far funzionare il rivelatore CMS. La procedura di accesso all'esperimento prevede in prima istanza l'esprimere interesse al CMS Spokeperson.
Ricorre nel 2022 il decimo anno di un evento storico: la rivelazione del bosone teorizzato da Peter Higgs e François Englert
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